
Le tende da sole si configurano come uno degli infissi mobili più importanti in particolare durante la stagione più calda, che è ovviamente l’estate, seppur realizzate solitamente in materiali parecchio resistenti, le tende da esterno vanno sempre pulite, o quantomeno sufficientemente spesso, magari con delle “mini strategie” efficaci per preservarne l’aspetto e la funzionalità.
La cura della tenda da sole
La tenda da sole, che rientra nella categoria delle tende da esterni, appare molto diversa come forma ma anche come realizzazione rispetto a quelle interne, solitamente sono gestite da un telaio più o meno complesso contraddistinto da un sistema di apertura verticale oppure orizzontale, anche “l’anima”, ovvero il telo che è composto quasi sempre da materiali sintetici.

PVC, poliestere ed altri tessuti artificiali sono le principali scelte per sviluppare una buona resistenza contro pioggia, vento, condizioni estreme sia invernali che estive, proprio durante l’estate è il sole forte a costituire un problema data la funzione della tenda. Il calore costituisce un elemento peggiorativo anche nel momento della pulizia.
Con il forte caldo infatti le tende tendono a sporcarsi più facilmente, anche in virtù di una minore resistenza dello sporco, l’umidità è minore rispetto ad altre stagioni ed anche la polvere tende a “venire via” con più difficoltà. Ecco perchè è importante, tra gli altri motivi, pulire adeguatamente una tenda da esterni, in estate.
Pulizia preliminare
La pulizia preliminare deve essere quella “abitudinaria” da effettuare almeno 1 o 2 volte magari prima dell’arrivo vero e proprio dell’estate, una volta aperta e quindi srotolata completamente la tenda, controllare se il meccanismo di apertura ed il telaio sono integri e non ostacolati da oggetti esterni come foglie secche, rami o escrementi di uccelli.

Usare abbondante acqua corrente per eliminare lo strato esterno nonchè superficiale della polvere ma anche tracce di foglie secche ed altra sporcizia, dopo aver effettuato questa operazione (possibilmente con un tubo), bisogna munirsi di una spazzola a setole non rigide, oppure una scopa non troppo “aggressiva” nelle setole, così da non rovinare la tenda.
Immergere la scopa / spazzola in un secchio di acqua con detergente e con un po’ di energia passarlo in modo adeguato ma altresì completo lunga tutta la superficie, prestando particolare attenzione a non pulire con troppa decisione ma apportando una pressione continua tra le parti, la maggior parte dello sporco infatti non ha bisogno di un dispiegamento di energia così importante.
Attenzione ai materiali
Solitamente il PVC mantiene meglio la consistenza e la brillantezza, ma soffre e tende a rovinarsi oltre che a scolorirsi in presenza di agenti molto aggressivi, evitare quindi componenti detergenti troppo ricchi di alcol, così come la candeggina o l’ammoniaca, ma fare ricorso a detersivi e saponi neutri, come quello di Marsiglia.

Dopodichè è opportuno un controllo visivo per verificare l’efficacia della pulizia, arriva poi il momento del risciacquo che deve essere effettuato con abbondante acqua. La tenda fissa va semplicemente lasciata asciugare, mentre qualsiasi modello avvolgibile necessita una asciugatura completa prima di essere riavvolta oppure potrebbe concretamente rovinarsi con questa operazione.
Elemento molto presente presso i tessuti delle tende risultano essere gli escrementi di animali, specialmente volatili: questi vanno trattati con uno smacchiatore a base disinfettante, da spruzzare presso l’area circostante, lasciare agire, e poi rimuovere impiegando una spatola in plastica se necessario, guanti e acqua corrente in grande abbondanza.
Errori da non fare
Utilizzare una idropulitrice è una buona idea, attenzione però a non fare ricorso a modelli non concepiti per la pulizia di tende da esterno, il rischio è apportare una pressione ed una potenza eccessiva e quindi danneggiare il tessuto esterno. Come detto attenzione anche ai prodotti sanificanti o legati alla pulizia, possono contenere agenti aggressivi.

Occhio all’impiego di scope da esterni, riciclate a spazzole improvvisate (spesso troppo ruvide per i tessuti delle tende) oppure a spugne eccessivamente abrasive, per la pulizia di tanto in tanto può andare bene il tradizionale “mocio” inumidito da una piccola quantità di detersivo per pavimenti (davvero molto poco) oppure uno neutro.
Perlomeno ogni settimana risulta essere una buona soluzione scuotere o comunque aprire e riaprire la tenda, se si tratta di un modello richiudibile, così da eliminare buona parte dello sporco superficiale.
Naturalmente in estate anche quello più facile da eliminare può incrostarsi a seguito di temperature elevate e condizioni poco umide.