
Con l’inizio della stagione estiva, l’umidità può rivelarsi una problematica non indifferente, specialmente per chi abita in zone marittime. Non è difficile che in questo periodo spazi chiusi come le scarpiere, a causa dell’umidità, sviluppino un forte odore ed un ambiente ideale alla proliferazione di muffe. In questi casi ci sono dei pratici metodi giornalieri per riuscire a proteggere le nostre scarpiere, in modo veloce e naturale.
Attenti ai materiali
Sicuramente la prima cosa che vogliamo salvaguardare da possibili muffe sono proprio le scarpe riposte all’interno. Bisogna sapere che non tutte le scarpe resistono allo stesso modo contro l’umidità. Che sia per i vari materiali sintetici o per il come le riponiamo, bisogna trovare un modo per evitare questo genere di problemi.

Sicuramente, più una scarpa ha un materiale poco traspirante, più umidità tratterà al suo interno, e andarle a mettere nella scarpiera dopo averle utilizzate non è la migliore delle idee, anzi, potrebbe anche peggiorare la situazione. Un primo metodo potrebbe essere di separare le scarpe usate più spesso, lasciandole arieggiare un po’ prima di rimetterle via.
Anche il tipo di scarpiera o il modo di conservare le scarpe fa la sua parte. Infatti, se utilizziamo delle scatole o delle tendine per coprire la zona delle nostre scarpe, dobbiamo assicurarci che i loro materiali siano traspiranti, così da aiutare ad eliminare odori e umidità. Seguendo questi accorgimenti potremo risolvere un problema senza dover ricorrere a prodotti costosi, in modo rapido e sostenibile.
Il primo gesto quotidiano
Può sembrare ovvio ma, lasciare arieggiare ogni tanto la scarpiera aprendo le ante, specialmente nelle ore della giornata meno umide, può rivelarsi davvero efficace per prevenire il cattivo odore e la formazione di muffe. Come detto prima, l’estate, purtroppo, crea le condizioni ideali per la formazione di muffa e cattivi odori.

Per nostra fortuna, semplici routine come lasciar arieggiare possono essere particolarmente utili per ridurre il rischio. Inoltre, l’umidità non influisce solo sulla scarpiera e la formazione di muffe, ma è molto importante anche per la salubrità dell’ambiente casalingo, dato che incide anche sull’aria che noi che la abitiamo respiriamo.
In tutto ciò, un altro fattore importante per controllare l’umidità è evitare di posizionare la scarpiera vicino ad apparecchi come le lavatrici. Se non ci sono animali in casa, un semplice trucchetto potrebbe essere di lasciare le ante socchiuse durante la giornata, così da riciclare l’aria evitando il rischio che si formino muffe.
Una pulizia periodica e a zero spreco
Durante l’estate, specialmente se utilizziamo scarpe chiuse, è necessario pulire sia la scarpiera che le scarpe almeno una volta al mese, senza utilizzare prodotti chimici e aggressivi. Per la scarpiera basterà della semplice acqua con aceto, così da igienizzare e coprire i cattivi odori, riuscendo anche a evitare la proliferazione di nuove muffe.

Bisogna ricordarsi che dopo aver pulito la scarpiera dovremo assicurarci di non lasciare nulla bagnato, magari tenendo le ante aperte per un po’, così che l’aria asciughi per bene ogni angolo. Anche qualche goccia di oli essenziali come il tea tree possono essere davvero efficaci per igienizzare l’ambiente mantenendo un ottimo odore.
Per pulire le scarpe, invece, bisognerà utilizzare una soluzione di acqua, aceto e bicarbonato, ottima per molti tipi di tessuti e suole. Con una semplice spugnetta ed uno spazzolino riusciremo ad eliminare macchi e sporco dalle nostre scarpe, evitando così che il tessuto si indebolisca diventando soggetto ad umidità e, di conseguenza, a muffe.
Il segreto naturale già pronto in casa
Insomma, ci sono svariati metodi per riuscire a combattere la classica umidità estiva nelle scarpiere. Ma oltre a combattere questa problematica, dovremmo anche pensare ad un metodo per prevenirla, come con i sali “assorbi umidità“. Può sembrare un metodo banale, ma in realtà l’effetto è davvero sorprendente, notando la differenza già dopo il primo giorno.

Non serve nemmeno andare a comprare i sali assorbenti che si trovano in commercio dato che possiamo prepararli direttamente noi in casa. Ad esempio, potremmo prendere del riso, del sale e del bicarbonato, che già da sé assorbono l’umidità in modo naturale e sostenibile. Questo metodo risulta efficace anche se la zona è particolarmente soggetta a muffe.
Bisogna comunque ricordarsi di cambiare questi sali periodicamente, circa ogni 2/3 settimane, dato che una volta che avranno assorbito troppa acqua non funzioneranno più a dovere. Con questi semplici metodi quotidiani potremo dire addio ai soliti problemi derivanti dall’umidità estiva, godendoci la nostra casa sana e senza problemi di muffe.