
La Sansevieria, conosciuta anche come “lingua di suocera”, è una delle piante da appartamento più amate dagli italiani. La sua popolarità deriva dalla straordinaria resistenza, dalla facilità di cura e dalle sue notevoli proprietà purificanti. Tuttavia, per godere appieno dei benefici di questa pianta, è importante sapere dove posizionarla in casa. In questo articolo, esploreremo i consigli dei botanici su dove collocare la Sansevieria per ottenere il massimo sia in termini estetici che di benessere domestico.
Sansevieria: caratteristiche e benefici
Originaria dell’Africa occidentale, la Sansevieria è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. Le sue foglie carnose, erette e spesso variegate, la rendono facilmente riconoscibile e molto decorativa. Una delle sue principali virtù è la capacità di sopravvivere in condizioni di scarsa luce e con poca acqua, il che la rende ideale per chi non ha il pollice verde.
Oltre al suo aspetto estetico, la Sansevieria è apprezzata soprattutto per le sue proprietà purificanti. Secondo studi condotti dalla NASA, questa pianta è in grado di assorbire numerose sostanze nocive presenti nell’aria domestica, tra cui formaldeide, benzene, xilene e tricloroetilene. Inoltre, la Sansevieria rilascia ossigeno anche durante la notte, a differenza della maggior parte delle altre piante che lo fanno solo durante il giorno.
Queste caratteristiche fanno della Sansevieria una scelta eccellente non solo per decorare la casa, ma anche per migliorare la qualità dell’aria interna e contribuire al benessere psicofisico degli abitanti. Tuttavia, affinché la pianta possa esprimere al meglio il suo potenziale, è fondamentale posizionarla nel luogo giusto.
Dove posizionare la Sansevieria secondo i botanici
I botanici consigliano di valutare attentamente alcune variabili prima di scegliere la posizione della Sansevieria in casa. La luce, l’umidità, la temperatura e la funzione della stanza sono fattori chiave che influenzano la salute della pianta e i benefici che può apportare all’ambiente domestico.
La Sansevieria predilige una luce indiretta e brillante, ma si adatta bene anche a zone semiombreggiate. Evita però l’esposizione diretta ai raggi solari, che potrebbero bruciare le foglie, così come gli angoli eccessivamente bui, che potrebbero rallentarne la crescita. In termini di temperatura, la Sansevieria si trova a suo agio tra i 15 e i 25 gradi, mentre teme le correnti fredde e i bruschi sbalzi termici.
Per quanto riguarda l’umidità, la Sansevieria è una pianta che ama l’aria asciutta e non necessita di frequenti annaffiature. È quindi perfetta anche per ambienti come soggiorni e camere da letto, dove l’umidità è generalmente più bassa rispetto ad altre stanze come il bagno o la cucina.
Le stanze migliori per la Sansevieria
Secondo gli esperti, la Sansevieria trova la sua collocazione ideale in soggiorno, camera da letto, ingresso e, in alcuni casi, anche in bagno. In soggiorno, può essere posizionata accanto a una finestra luminosa ma schermata da una tenda, su un mobile basso o come elemento decorativo a terra. In camera da letto, la Sansevieria è particolarmente consigliata grazie alla sua capacità di rilasciare ossigeno di notte, favorendo così un sonno più profondo e rigenerante.
Anche l’ingresso è un’ottima scelta, soprattutto se si desidera dare un tocco di verde all’ambiente e al contempo purificare l’aria che entra in casa. In bagno, invece, la Sansevieria può essere sistemata se la stanza è abbastanza luminosa e ben ventilata, poiché l’umidità elevata potrebbe favorire la comparsa di marciumi radicali.
Un altro aspetto da considerare è la funzione della stanza: ad esempio, posizionare la Sansevieria nello studio o nell’ufficio domestico può aiutare a migliorare la concentrazione e ridurre lo stress, grazie alla sua presenza discreta e rasserenante e alla capacità di filtrare le sostanze inquinanti emesse da computer e stampanti.
Consigli pratici per la disposizione e la cura
Oltre alla scelta della stanza, è importante seguire alcuni accorgimenti pratici per garantire alla Sansevieria una lunga vita e massimizzare i suoi benefici. Prima di tutto, è consigliabile ruotare periodicamente il vaso per assicurare una crescita uniforme delle foglie e prevenire che la pianta si pieghi verso la fonte di luce.
Quando si tratta di annaffiature, è meglio peccare per difetto che per eccesso: la Sansevieria tollera bene la siccità, ma teme i ristagni d’acqua che possono causare il marciume radicale. Annaffia solo quando il terreno è completamente asciutto, riducendo ulteriormente la frequenza durante l’inverno. Utilizza un terriccio ben drenante e un vaso con fori sul fondo per evitare accumuli di acqua.
Infine, per mantenere le foglie lucide e libere dalla polvere, puoi pulirle delicatamente con un panno umido ogni tanto. Se la pianta cresce troppo, puoi dividerla e ottenere nuove piante da sistemare in altri angoli della casa. Ricorda che la Sansevieria è leggermente tossica se ingerita: se hai animali domestici o bambini piccoli, posizionala fuori dalla loro portata.