
Durante i mesi estivi la formazione della condensa sui vetri delle finestre può rappresentare un problema soprattutto in quegli ambienti con elevata umidità interne e differenze notevole tra temperatura esterna e interna dell’abitazione. Questo fenomeno compromette la trasparenza dei vetri e soprattutto può favorire la comparsa di muffa e danni.
Perché si forma la condensa estiva
La condensa si forma quando l’aria calda e umida dell’interno delle abitazioni entra in contatto con superfici più fredde come i vetri delle finestre causando la condensazione del vapore acqueo in goccioline d’acqua. In estate l’uso dei condizionatori può abbassare la temperatura interna favorendo la condensa sui vetri per effetto inverso.

Un’altra causa comune è rappresentata dalla presenza di ponti termici ovvero le zone in cui l’involucro dell’edificio ha un isolamento termico discontinuo, permettendo il passaggio di calore e la formazione della condensa. Questa formazione può essere determinata da materiali ad alta conducibilità termica o anche da difetti costruttivi.
Infine, tra le cause principali della formazione di condensa vi è l’inadeguato ricambio di aria che contribuisce all’accumulo di umidità interna. Le attività quotidiane come cucinare, fare la doccia, far asciugare in casa il bucato aumentano il livello di umidità interna che se non adeguatamente gestito può portare alla formazione di condensa,
Strategie di prevenzione
Per ridurre il rischio di formazione di condensa è essenziale effettuare una adeguata ventilazione degli ambienti di casa. Aprire le finestre per almeno 5-10 minuti al giorno favorisce il ricambio di aria e la dispersione dell’umidità accumulata. In alternativa, si può installare un sistema di ventilazione meccanica controllata che risuce la necessità di aprire le finestre.

Questo è utile quando manteniamo accesi i condizionatori per la climatizzazione contro il caldo estivo. L’utilizzo di deumidificatori è un’altra strategia efficace per mantenere l’umidità di casa entro livelli accettabili, in genere compresi tra il 40% e il 55%. I condizionatori hanno incorporata queste funzione deumidificatrice con scarico dell’acqua esterno.
Infine, è importante fare attenzione ai comportamenti quotidiani che causano i livelli eccessivi di umidità all’interno di casa. Aprire regolarmente la finestra dopo essersi fatt la doccia, accendere la cappa aspirante quando si cuociono i cibi in cucini sono semplici esempi per non concorrere alla formazione di livelli eccessivi di umidità.
Migliorare l’isolamento
Un’efficace strategia per prevenire la formazione della condensa consiste nell’eliminazione dei ponti termici attraverso l’installazione di infissi ad alte prestazioni come quelli in pvc o in alluminio a taglio termico. Questi materiali offrono un migliore isolamento termico riducendo la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno.

La sostituzione dei vetri esistenti con quelli doppio o tripli dotati di canaline termiche warm edge può ulteriormente migliorare l’isolamento, riducendo notevolmente la formazione di condensa lungo i bordi dei vetri. Queste canaline, realizzati con materiali a bassa conducibilità termica, diminuiscono la dispersione di calore e riducono i ponti termici.
E’ altresì importante assicurarsi che l’installazione degli infissi sia eseguita a regola d’arte, utilizzando controtelai in materiali isolanti e sigillature adeguate per evitare le infiltrazioni di aria, acqua e di umidità. Ciò garantisce l’efficienza termica degli infissi e soprattutto a prevenire la formazione di condensa sulla superficie dei vetri.
L’importanza della manutenzione
Spesso sottovalutata, ma una manutenzione regolare e accurata degli infissi garantisce a prevenire la formazione di condensa sui vetri anche in estate, quando le finestre sono chiuse per l’accensione dei condizionatori. Si consiglia di controllare periodicamente le guarnizioni e pulire le canaline di scolo per mantenere gli infissi efficienti contro l’umidità.

Bisogna però anche controllare costantemente i livelli di umidità che si formano all’interno di casa mediante l’uso di semplici strumenti come gli igrometri, spesso incorporati nei telecomandi dei condizionatori stessi e intervenire di conseguenza per abbassarli. Ciò consente di prevenire efficacemente la formazione di condensa con i condizionatori accesi.
Quando l’umidità estiva diviene elevata per le condizioni climatiche, al posto del climatizzatore è utile impostare lo stesso condizionatore sulla funzione di deumidificatore e abbassare così il livello di umidità accumulato in casa e penetrato dall’esterno. Chiudere le finestre e mantenere in questa funzione per una mezz’ora consentirà di ridurre la condensa.